Stavo in auto, percorrendo
una lunga autostrada che, forse, non volevo nemmeno percorrere. Ad un tratto, dalla
mia autoradio, sento la canzone di Boccelli che fa:
Con te partirò.
Paesi che non ho mai
veduto e vissuto con te,
adesso si li vivrò
La conoscete? Mi piace ascoltarla spesso. Mentre l’ascoltavo, un cartello
autostradale mi indicava l’uscita per andare a trovare Pegasus. Che strana
coincidenza: una canzone che ti invita a partire per paesi nuovi, mentre stai
percorrendo una strada che non vuoi E, mentre
stai recalcitrando, ti appare la strada che ti porta al tuo amico in grado di
ascoltarti senza parlare, di portarti sulla sua groppa con felicità, ti mostra
la sua contentezza quando lui ti vede.
Quando ti appare quella
strada, tu cosa fai?
Imboccai la deviazione per
andare da Pegasus. Da quando parcheggiai ai piedi della collina, mentre
percorrevo il sentiero che portava alla scuderia ed arrivai con una carota al
suo box, Pegasus mi chiamava con i suoi nitriti, quasi a dirmi “Mi sei mancato!
Quando andiamo a fare una galoppata come solo noi sappiamo fare?”
Era una splendida giornata,
il vento scorreva tra le foglie fruscianti per venire ad accarezzarmi la pelle,
i raggi di sole sbucavano dai fitti rami per farmi sentire il loro calore.
E, mentre lo sellavo, non
stava mai fermo, lui era pieno di energia e voglioso di portarmi da qualche parte. A Pegasus piaceva molto esprimere le
sue emozioni e voleva sempre cambiare aria.
Imboccai il sentiero che portava
alla spiaggia, e, quando vi arrivai, Pegasus spiegò le ali con il suo galoppo
sul bagnasciuga.
Galoppai lungo quella
spiaggia con l’euforia e l’energia alle stelle, agitavo le braccia al cielo,
cantavo a squarciagola, schizzi di sabbia, spruzzi di mare, raggi di sole e
brezze di vento mi sommergevano di felicità.
Mi trovai di fronte ad una piramide di sabbia, quando la mia mente immaginò che su ogni scalino ci fosse scritta una domanda
Comincia a chiedermi “Galoppando,
dove sono e dove voglio andare?”
“Quando ho un opportunità nuova
di galoppare, cosa mi frenava prima e cosa mi può liberare adesso?”
“Nei miei ricordi, che
capacità avevo e che capacità vorrei avere adesso, per galoppare su una
sterminata spiaggia?
“Perché galoppavo in quel
modo e perché voglio galoppare in un modo diverso?
“Chi ero quando galoppavo in
quel modo e chi voglio essere per librarmi al galoppo con un battito d’ali?
sogno all'orizzonte
e mancan le parole,
e io sì lo so
che sei con me …
Adesso sì che volevo
riprendere quell’autostrada interrotta e volevo condividere con gli altri le
mie nuove idee.
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