martedì 23 aprile 2013

L’Unione fa la forza

In una fattoria dove regnava Felicità, appena lo stato naturale delle cose lo impose, quattro giovani fratelli cominciarono a stare da soli per portare avanti il lavoro che avevano sempre fatto con i loro genitori: chi si occupava del bestiame, chi del frutteto, chi dei campi, chi del vigneto. Una cosa era lavorare in compagnia della Saggezza e dell’Esperienza dei genitori, tutt’altra cosa era lavorare da soli quando anche una mano in più era fondamentale.
“Se nessuno mi aiuta come potrò finire il mio lavoro?” cominciarono a dire a turno. Per fortuna le scorte nel magazzino erano ancora abbondanti, ma finirono lo stesso per non essere state rimpiazzate. Allora la Fame cominciò a ricorrere spesso nei loro pensieri e parole.
Poi, di fianco a Fame, cominciarono a essere nominati i gemelli Stanchezza e Sonno. Infine venne il turno di dire Non-ce-la-faccio-più. Quando più nessuno fece più niente, solo allora Felicità andò via.
Quando finì la buona stagione, Temporale cominciò a bussare sempre più insistentemente sulle tegole della casa: piano, piano, una ad una, le tegole cominciarono a cadere e Pioggia apparve in ogni stanza. Quando anche Dormire andò via perché non c’era più un solo posto asciutto dove coricarsi, i quattro fratelli, presi dal Freddo, si ripararono sotto l’ultimo telo impermeabile che era rimasto.
Il mattino dopo, uno spicchio di sole cominciò a sorgere da dietro una collina e
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Una chiesetta tanto piccola ma tanto luminosa.

Una piccola chiesa rimase abbandonata in mezzo ad un bosco. Anche l’ultimo parrocchiano aveva smesso di andarci. Questa povera chiesetta non aveva piedi per camminare per andare a chiedere aiuto. Non aveva mani per raccogliere i mattoni che la pioggia le faceva cadere. Il tetto, ormai aperto, forse proteggeva ancora quell’umile crocefisso dietro l’altare, rimasto in silenzio per tanto tempo.
Un giorno venne un passerotto. Prima si poggiò sul tetto, vide il Crocefisso e andò a parlargli. Gli domandò “Cosa posso fare per te?”
Il Crocifisso gli rispose “Amico mio, questa piccola casa diroccata ha ancora tanta voglia di vivere ed ha un sogno: sta cercando chi, con amore ed umiltà, possa farla risplendere con così tanta luce per ospitare il mondo intero, anche uno alla volta, anche uno dietro l’altro, tutti uniti in un sogno più grande.”
Stupito da un sogno così grande, il passerotto gli domandò “Conosci qualcuno per fare ciò e dove pensi che possa trovarlo?”

Il Crocifisso gli rispose.” Va nel bosco e dove troverai un uomo che, mentre contempla, benedice tutto e tutti. Va da lui e digli “Qual è la tua missione? C’è qualcuno che ti cerca, và e ripara la sua casa”
Il passerotto volò per il bosco e vide un uomo che viveva in disparte.

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