Nel regno Felice, un ragazzo di nome “Scopo” cresceva avvolto da
”Serenità”. Sposar stava la Principessa Felicità!
Uno stregone volle metterlo alla prova “La sua forza dimostrarmi
dovrà!” e si fece aiutare da una
strega maligna. Insieme, si misero a congetturar:
Seme, seme, seme, seme,
Davanti l’Agir di Scopo ti pianterai,
Crescer una pianta farai,
Dal suol quattro tronchi crescerai,
Tutti i rami al centro convergerai,
Un tavolino formerai,
Ogni volta che Scopo uscir vorrà,
Scopo pianger dovrà!
Il seme crebbe e diventò una pianta, la pianta diventò un
tavolino, ogni giorno sempre più ingombrante.
Poiché era un tavolino piantato
nel terreno, il ragazzo non riusciva a spostarlo. Ogni volta che il ragazzo provava
a passare da quella porta, era costretto a scavalcarlo per passarci sopra.
Il tavolino aveva un sortilegio: ogni volta che il ragazzo vi
poggiava qualcosa, questa andava a male.
Se poggiava “Sognare” questi svaniva. Una volta poggiò “Credere” e
questi divenne piccino piccino. Se
poggiava “Soluzione”, trovava “Problema”! Una volta poggiò una pianta ricca di
“Germogli” ma la ritrovò arida. Se
poggiava “Voglia di Fare”, il tavolino lo trasformava in “Voglia di
Riposare”. Una volta poggiò i “Frutti” di un albero ma trovò solo le bucce.
Piano piano “Sorridere” lasciò il suo volto e “Serenità” svanì dalla
sua Mente. Quando “Azione” abbandonò il suo corpo, lui si accasciò su un letto troppo
confortevole, “Luce” si spense perché nessuno cambiò la candela che si consumò.
Ormai quel tavolino dalle salde radici nel terreno davanti casa
sua, lo teneva prigioniero!
Poiché non lo vedeva da tempo, Magia Buona andò a trovarlo, ma vide
il tavolino ingombrante davanti alla sua porta, intuendo che potesse essere una
magia cattiva, allora andò sotto la sua finestra e gli gridò:
Magia Buona: “Cosa ti impedisce d’uscir donde stai?”
Scopo: “Ogni volta che agir voglio, con un tavolino ingombrante ho
a che far”
Magia Buona gli fece quattro regali, che gli passò dalla finestra:
I regali si chiamavano “Dolore”, “Ricordo”, “Confutare” e
“Piacere”
Scopo “Non è vero!” Magia Buona “Cosa provi?” Scopo “Dolore” e
aprì quel regao, trovò un martello ed uno scalpello e si scagliò contro la
prima gamba del tavolino ingombrante e la frantumò!
Magia Buona: “Il Re ha emesso un bando: “Chi la Principessa sposar vorrà, il
Torneo vincer dovrà, tu hai mai combattuto in vita tua?”
Scopo “Mi ricordo quella volta che lottai come un Leone contro un
Toro!” E Scopo aprì Ricordi e trovò un accetta e con questo tirò giù un’ altra
gamba del tavolino.
Magia Buona: “Il Re ha detto che non hai mai fatto qualcosa di buono!” Scopo aprì Confutare e trovò una sega e la terza gamba mandò giù!
Magia Buona: ” Quanto ti piace sposar Felicità?” Scopo:
“Tantissimo!” e aprì Piacere e trovando un piccone, la quarta gamba mandò giù!
Atterrato il tavolino, lo finì di distruggere con tutta la forza che aveva e lo stregone scappò via arso dal suo stesso sortilegio..
Hai uno scopo nella tua vita?
Cosa può essere per te un tavolino che ti impedisce di agire?
Con quale dolore hai voglia di colpire il tavolino?
Quali sono i tuoi migliori ricordi di obiettivi difficili che hai
raggiunto?
Perché ti meriti un premio?
Come ti sentirai dopo che hai raggiunto la meta?
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